giovedì 30 aprile 2009

mercoledì 29 aprile 2009

40 blackmail, evon, friend or foe?, 2003
41 cornershop, brimful of asha, when i was born for the 7th time, 1997
42 kreator, europe after the rain, renewal, 1992
43 christopher & raphael just,popper (shinichi osawa distortion disco edit), kitsune' maison comp, xxxx
44 indigesti, slide behind your eyes, lubeck live 02.09.87, 1987
45 crystal stilts, crippled croon, crystal stilts, 2008
46 cripple bastards, troia (nabat), frammenti di vita, 1995
47 connie francis, lipstick on your collar, where the boys are, 1959
48 a certain ratio, do the du, early, 1981
49 bruce springsteen, old dan tucker, we shall overcome: the seeger sessions, 2006
I thought I was alone, but maybe I am not.

carlotta manaigo

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corriere della sera

Mi racconta qual è la sua barzelletta preferita tra le tante che il premier le racconta?

«Vi sono due ministri del governo Prodi che vanno in Africa, su un’isola deserta, e vengono catturati da una tribù di indigeni.
Il capo tribù interpella il primo ostaggio e gli propone: ‘‘Vuoi morire o bunga-bunga?’’.
Il ministro sceglie: ‘‘bunga-bunga’’. E viene violentato.
Il secondo prigioniero, anche lui messo dinanzi alla scelta, non indugia e risponde: ‘‘Voglio morire!’’.
Ma il capo tribù: ‘‘Prima bunga-bunga e poi morire».

martedì 28 aprile 2009

lunedì 27 aprile 2009

vbs.tv









www.polyvore.com

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cardigan: labour of love
pumps: repetto
sunglasses: slow and steady wins the race
foulard: muji

domenica 26 aprile 2009

arte vento

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fashion pflaster

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sabato 25 aprile 2009

fred buscaglione

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i loan books


author: gus iversen

Bible Pixel

An epidemic is distilling the rivers
Bleaching the spirits in the forest
Ironing the island geometrically

Faith is in the details
Memorization has suffered
And it has found the flag

Have you ever smelled a statistic?
They smell like brand new flower pots
Have you ever looked at one
With a magnifying glass?
It's like inheriting a pile of magazines

The irrefutable has consumed
Enough castor oil
To swallow the earth itself

Hunkering in the sky
Truer than the tunnels
In a trumpet

Leaving home in body only
To spar this information
Like the hyperactive altar-boy
Sword-fighting with his crucifix



Documentary Film Maker

In the center of an orb
There is a tree that glows
Hundreds of thin smokes curl
From it like the lines
In an illustration of age
Through an overturned pasta strainer

There is a distracting yellow tree
Breathing on the cloak of human roar
Ringtones sway through branches

I'm a little out of place here
There's nothing unusual about that
All of these people are
Looking right through me
At a glowing yellow tree

venerdì 24 aprile 2009

giovedì 23 aprile 2009

mercoledì 22 aprile 2009

erwin wurm

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30 adrenalin o.d., a.o.d vs. son of godzilla, humungousfungusamongus, 1986
31 james kochlka superstar, hockey monkey, monkey vs. robot 1997
32 supersystem, earth body air, million microphones, 2006
33 contrasto, cristo in mutande, sentenza/condanna di vuota comparsa, 2005
34 patrick wolf, the magic position, the magic position, 2007
35 possessed, death metal, seven churches, 1985
36 new order, age of consent, power corruption and lies, 1983
37 meat puppets, lake of fire, meat puppets ii, 1983
38 junior boys, in the morning, so this is goodbye, 2006
39 social distortion, another state of mind, mommy's little monster, 1983

martedì 21 aprile 2009

lunedì 20 aprile 2009

www.polyvore.com

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blazer: boy by band of outsiders
sunglasses: bless
clutch: ab-irato
necklace: les bijoux de sophie
peter beste

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venerdì 17 aprile 2009

giovedì 16 aprile 2009

mercoledì 15 aprile 2009

20 wavves, teenage super party, wavves, 2009
21 the knife, forest families, silent shout, 2006
22 vashti bunyan, wind come rain, just another diamond day, 2000
23 vic goddard & the subway sect, nobody's scared, nobody's scared, 1978
24 shigeru umebayashi, yumeji's theme, in the mood for love ost, 2004
25 crass, fight war not wars, the feeding of the 5000, 1978
26 the kinks, picture book, the ultimate collection, 1965
27 cock sparrer, runnin' riot, runnin' riot in '84, 1984
28 bat for lashes, daniel, bat for lashes, 2009
29 circle jerks, beverly hills, group sex, 1980
www.polyvore.com

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armchair: JC de castelbajac
t-shirt: luella
handbag: perks and mini
sunglasses: sugarkane

martedì 14 aprile 2009

1939-2001

"... e nell'89 sono uscito per la prima licenza. Al momento il mio fine pena era il 2010 con
... diciamo nell'89 avevo 21 anni scontati circa e altri 21 da scontare.
Ho avuto la mia prima licenza, la prima volta sono rientrato, ho avuto la seconda, la seconda sono rientrato,
e le cose, diciamo così, si stavano mettendo a posto,
avevo richiesto il lavoro, per l'articolo 21 ... non l'articolo 21,
la semilibertà proprio queste cose qua.
Però quando sono stato in licenza ho trovato dei compagni che erano in carcere con me all'epoca,
durante il periodo delle lotte,
e in questo periodo,
quando ero fuori, erano in semilibertà
- di giorno erano fuori, lavoravano, e la sera tornavano in carcere.
E mi fecero un'impressione penosa, cioè pensai:
"noi che abbiamo passato una vita a cercare di distruggere le carceri,
di uscire dalle carceri,
ora suoniamo il campanello per entrare".
E ho avuto, come dire, questa crisi personale e ho deciso di non rientrare.
Mi sembrava una contraddizione.
Dico: "vada come vada, questo, la scelta di essere io a diventare il mio carceriere, non la posso fare".
E non sono rientrato..."

Horst Fantazzini, 1989
inter city firm









markus kison

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sabato 11 aprile 2009

venerdì 10 aprile 2009

giovedì 9 aprile 2009

fornasetti

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lela rose

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coat: preen
belt: bless
necklace: twinkle jewels
clutch: karl lagerfeld limited edition
miss malone

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mercoledì 8 aprile 2009

www.polyvore.com

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dress: mcq alexander mc queen
clutch: maison martin margiela
shoes: maison martin margiela
sunglasses: iwood ecodesign
10 dave matthew's band, big eyed fish, the lillywhite sessions, 1999
11 petula clark, downtown, downtown, 1964
12 hatebreed, before dishonor, satisfaction is the death of desire, 1997
13 joy division, warsaw, warsaw, 1978
14 hahaha, whitey, the light at the end of the tunnel is a train, 2005
15 done with you, the whitest boy alive, dreams, 2008
16 scarling, city noise, so long scarcrowd, 2005
17 agente naranja, grace original by miss kittin, jouer, 2008
18 the ramones, now i wanna sniff some glue, ramones, 1976
19 misfits, where eagles dare, walk among us, 1982
corky

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must drink more milk



0 1

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martedì 7 aprile 2009

rock'n'roll bride

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how to eat at a sushi bar

illustrik

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dress: lanvin for acne
sunglasses: quinny by henrik vibskov
shoes: opening ceremony
heart: lego

lunedì 6 aprile 2009

bitte

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Qua al Bitte, dopo 6 mesi di attività e 11 mesi di chiusura, siamo riusciti a mettere la testa a posto e ad accenderla.

La chiusura, avvenuta il 16 Maggio 2008, è stata un macigno che ci ha paralizzato per tutto questo tempo. L’improvvisa
cessazione di tutte le attività ha creato un buco economico che si è rapidamente allargato man mano che andavamo in
scadenza con i fornitori e ci siamo resi conto di non essere emotivamente e fisicamente pronti ad affrontare una
ennesima battaglia per la sopravvivenza.

Questi mesi di elaborazione hanno dato però dei frutti, c’è stato un interessante avvicendamento di persone coinvolte e
l’istinto per la vita è ri-sbocciato.

La situazione però non è affatto facile.
Abbiamo ottenuto un prestito e dobbiamo scommettere sulla capacità del gruppo
di fare ripartire una struttura così ingombrante. Nel pratico, siamo costretti a rinunciare al piano superiore e a
ridurre drasticamente il numero e le proporzioni delle nottate musicali (che oltre ad essere divertenti, sono il modo più
immediato per fare circolare l’economia). Inoltre dovremo essere odiosamente severi sul tesseramento: i nuovi soci
devono avere compilato la domanda di ammissione – online o presso la nostra segreteria – almeno 24h prima di
“accedere ai servizi” offerti dal Bitte.
Chi si presenta senza verrà, a suo e nostro malgrado, rimbalzato.

Le motivazioni della chiusura risalgono a questi temi: agibilità del piano superiore (la scala interna è “fuori legge” per 1cm ogni
gradino), contemporaneità delle tessere (tutte quelle rilasciate sul momento) e le lamentele dei nostri vicini di casa per il
volume della musica e dello schiamazzo umano.
A questo va aggiunta l’inedita decisione politico-amministrativa di fare rispettare tutte le norme esistenti sulla sicurezza nei locali pubblici,
andando a colpire trasversalmente praticamente
tutti, nell’ultimo anno e mezzo.

I pubblici ufficiali si sono impegnati con particolare zelo sui Circoli Arci che, pur non essendo locali pubblici, in molti casi si
comportano come tali, senza possederne i requisiti. Il Bitte è stato il primo, grossissimo agnello sacrificato, in questa
versione meneghina della Zero Tolerance.

La viva speranza è che si riesca a creare un tavolo di confronto fra Arci e Amministrazione Pubblica per stabilire a quali termini
i circoli più giovani e dinamici possono operare, stabilendo in primo luogo se Essi intendono veramente decretare il
“divieto di attività danzanti” (ma con che coraggio da incubo orwelliano il Governo ti può proibire di ballare?).

Nonostante la primavera, la situazione sta diventando macabra, e questa politica ne ha una grossa responsabilità.
L’umore diffuso nei confronti della vita in città è pessimo. La scarsità di offerta culturale e di luoghi di aggregazione
stimolanti sta deprimendo una importante porzione della società. Non sono i pensionati, o il corpo principale
dell’elettorato, ma sono quella minoranza attiva, globalizzata, tra i 20 e i 40 anni, culturalmente evoluta che a Milano
lavora, produce e spende le sue energie, e che vorrebbe vivere in una città, se non “avanti”, almeno al passo con le altre
metropoli europee.
Dal punto di vista di questa preziosa minoranza, una città contemporanea significa vastissima scelta fra espressioni culturali
diverse, serie o giocose, istruttive o evasive, di ogni forma e rango.

Sembra incredibile visto da qui, ma ci sono città dove si viene stimolati a differenziarsi dagli altri, perché la fantasia è il terreno
su cui si compete. Si emerge con la creatività e la capacità di fare circolare idee originali e fresche, importanti per
la società come ossigeno per il cervello.

Vorremmo attivare un circolo virtuoso di attività artistiche, di “movimenti”, che attirano persone, tipi curiosi e poi turisti e
quindi stimoli economici di cui può beneficiare la città nel suo insieme.

Non pensiamo che Milano sarà mai vitale come Berlino o Barcellona, ma vorremmo poter spiegare ai nostri Governanti
l’importanza strategica di poter almeno eguagliare Zurigo o Atene.

Siccome teniamo alla nostra città e a noi stessi come cittadini, sentiamo di dover reagire.
Il nostro impegno è di riempire il Bitte di attività sociali, politiche, ricreative, didattiche, artistiche, culinarie, e con ogni progetto interessante da realizzare,
proponendoci al quartiere, alla città e al mondo intero.
Cercheremo di migliorare l’atmosfera terrestre con luci, piante e sedute comode.
Connessione wireless e video-installazioni.
Si potrà mangiare qualche delicatezza della nuova cucina negli orari più diversi con musica mistica in sottofondo.
E una volta ogni tot, faremo una festa, per sfogare quel surplus di energia che ti esplode fuori talvolta, quando sei vivo.

Per fare quello che abbiamo in mente, avremo bisogno dell’aiuto di chiunque sia disposto a darlo.
Dai contributi filosofici a quelli di bassa manovalanza, dalle Istituzioni alle aziende, supportate il Bitte, è fatto per voi!


Grazie e a presto!
Bitte

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